Il Salto Ostacoli! Forse la disciplina più famosa!
Ma conosci le sue origini?
Vieni con me e scopriamole assieme!
Devi sapere che il Salto Ostacoli nasce con il galoppo nei Paesi anglosassoni ai primi dell’Ottocento dalla necessità dei commercianti delle fiere agricole di usare ostacoli come tronchi, cataste e siepi per permettere ai possibili acquirenti di apprezzare le doti atletiche dei cavalli in vendita.
Il salto ostacoli è stato anche l’addestramento e la selezione dei cavalli da caccia ma la formula moderna del Concorso Ippico ha incontrato talmente tanto successo da divenire un importante evento sociale.
Inoltre si iniziava a tifare ed a scommettere e le prime sfide ufficiali, anche se non erano veri e propri concorsi ippici, si disputarono nelle grandi città come Dublino, Parigi, New York.
Il primo Concorso Ippico Ufficiale si svolse nel 1902, a Torino, e fu la consacrazione dello Stile di Federigo Caprilli, un ufficiale di cavalleria che aveva rivoluzionato il modo di stare a cavallo assecondando il cavallo al momento del salto invece che contrastarlo.
Federigo Caprilli
Nel 1912 il Salto Ostacoli entrò a far parte ufficialmente delle Discipline Olimpiche ai Giochi di Stoccolma e, fino agli anni ’50, restò quasi prerogativa dei militari, che potevano contare su un parco cavalli decisamente vasto.
Oggi il Salto Ostacoli è sicuramente la disciplina più seguita sia per il grande numero di praticanti che per quello degli appassionati ed è praticamente impossibile trovare un fine settimana in cui non ci siano concorsi anche se la classica pausa invernale è stata eliminata.
I Concorsi di Salto Ostacoli sono competizioni che comprendono diverse prove, chiamate Categorie, e si svolgono in campi recintati, sia al coperto che all’aperto, e prevedono il superamento di ostacoli artificiali collocati su un percorso che varia nell’entità e nella difficoltà in base alla Categoria.
Le Categorie previste dal Regolamento Internazionale di salto ostacoli sono diverse ma i criteri di base con cui sono stabilite mirano ad esaltare velocità, agilità e potenza del binomio.
Gli ostacoli sono essenzialmente di due tipologie:
Dritti, dove tutti gli elementi dell’ostacolo sono posizionati su un solo piano verticale,
Larghi quando i suoi elementi sono situati su più piani verticali.
I primi testano la capacità di elevazione del cavallo, i secondi valutano anche l’estensione del salto.
Esistono anche altre tipologie di ostacoli come la riviera, uno specchio d’acqua senza nessun ostacolo, il fosso con o senza acqua, sormontato o seguito da un ostacolo, e le gabbie, cioè un ostacolo composto da 2, 3 o più elementi.
Tutti gli ostacoli sono costruiti in modo da cadere quando sono urtati e non possono essere monocolore.
Inoltre in nessun caso, salvo nella particolare eccezione delle categorie di potenza (nella foto qui accanto), delle sei barriere, elevazione ed estensione, gli ostacoli possono avere un’altezza superiore a 1,70 metri ed una larghezza superiore a 2,00 metri anche in caso di barrages, fatta eccezione delle triplici che possono avere una larghezza massima di 2,20 metri e la riviera non può superare i 4,50 metri di larghezza, invito compreso.
Bene!
Ora conosci la storia del Salto Ostacoli dalle origini sino ad oggi.
Tu lo pratichi? Scrivimi i tuoi successi, se vuoi, a clop@mondoclop.com. Li leggerò con interesse e gioia ma, prima di lasciare questa pagina visita anche queste pagine: credo ti potrebbero interessare.
Grazie, a presto ed un caro e luuuuuuungo nitrito dal tuo amico Clop.